Excelsior Bg -  CB Alto Sebino 66-60

Parziali:11-9; 18-15; 16-14; 21-22

CB Alto Sebino: Patroni 3, Canobbio 1, Faustini 5, Arrigoni 2, Zeziola 1, Damiolini 2, Villa 13, Picen, Oprandi 8, Cremaschi G 14, Martinelli 9, Cremaschi M 2.

All.Polesinanti

Doveva essere il trittico decisivo per definire la posizione in classifica e così è stato, terminando come nessuno avrebbe desiderato! Tre sfide con le dirette concorrenti e tre sconfitte che sanno di pietra tombale per la stagione. Dopo la caduta contro Bluceleste e la disfatta casalinga con Busnago, la trasferta di Bergamo aveva davvero il sapore dell'ultima spiaggia. Partita complessa anche per i padroni di casa che in caso di sconfitta avrebbero dovuto fare i conti con una situazione al limite. E' in questi momenti che si "pesa" la qualità di una squadra, affrontarle con lo spirito giusto vuole dire essere pronti realmente a qualsiasi intemperia. L'esperienza maturata nel campionato di serie D avrebbe dovuto fornire quel quid in più che invece non si è proprio visto. Anzi, tanto troppo tempo sprecato a trovare scuse per qualcosa che non va bene, invece di da farsi da fare sul campo per risolvere i problemi. Troppe lacune difensive ed errori individuali nei momenti topici, ma soprattutto un 19/49 ai tiri liberi che grida vendetta. In 40 minuti contrassegnati in un modo o nell'altro da grande equilibrio, le poche volte che i rossi hanno messo il naso avanti con più prepotenza (+11 massimo vantaggio all'inizio dell'ultimo quarto), lo hanno fatto sfruttando questa assurda pecca, che alla fine costa caro anzi carissimo. Dall'altra parte, limitati i punti di riferimento avversari per larga parte dell'incontro ci si è trovati di fronte ad una performance del tutto inaspettata di Paganelli, capace di trovare la giornata perfetta, infilando realmente da 8mt un 6/6 che in una produzione totale di 66 punti, pesa enormemente. Pensare che questa squadra non più tardi di un anno fa è arrivata a giocarsi con merito le Final Four Regionali, fa davvero malissimo, ma i risultati sul campo non sono altro che lo specchio fedele di quanto prodotto ultimamente in allenamento. Non ci sono sortilegi o macumbe, semplicemente il livello della sfida si è alzato e non ci si è fatti trovare abbastanza pronti per raccoglierla! Ora il tempo che manca da qui alla fine della stagione dovrà essere investito (al di là dei risultati) per colmare questo gap.